|
|
|
|
|
Il panorama offerto dalla Madonna dell'Ecova,
sulla destra l'abitato di Susa |
Le
immagini:
Urbiano
Madonna dell'Ecova
Verso il Trucco
La Reposa Con
la neve
Questo è il percorso
"classico" per chi, dalla valle di
Susa, vuole
avvicinarsi il più possibile al monte
Rocciamelone
con i mezzi a motore, per poi proseguire a piedi
dai pressi de "La
Reposa". L'attuale strada che conduce
al
Rocciamelone, è un vecchio tracciato militare realizzato a fine '800
dagli alpini per servire le
batterie Paradiso, l'opera
Pampalù, e
la caserma de
La Reposa. Il percorso è stato
edificato quando la paura della Francia e del suo passato
Napoleonico era notevole. Ora asfaltato fino al
Trucco, (2007) il percorso ormai
privo di manutenzione costante, è uno dei tanti
tracciati ex militari che nella valle di Susa e
Moncenisio testimoniano ancora
oggi la capacità di creare un patrimonio di
comunicazioni alpine invidiabile. La strada
comincia da
Susa all'incrocio
di via montello, (siamo a
Susa per pochi metri), si svolta
verso Urbiano dove vi è l'indicazione
per
Urbiano,
Pampalù,
Rocciamelone e
Ca d'Asti.
La stretta lingua d'asfalto entra subito nel comune
di
Mompantero, si snocciola in salita attraversando
lo stretto abitato
di
Urbiano,
con i suoi viottoli, i rustici tetti in losa e gli orti
abbarbicati ogni dove.
Una volta superato il bivio per la borgata Seghino si
raggiunge in poche curve l'antica chiesetta della
Madonna dell'Ecova, dalla
quale è imperdibile l'ottimo
panorama.
Qui la strada incrocia la
mulattiera che si usava un
tempo, essa parte da Urbiano più diretta e senza
tornanti e conduce verso Chiamberlando fino al
Tour Mompantero sulla
Costa rossa.
Oltre la chiesa, la strada lambisce diverse vecchie borgate, Bianco, Braide, Perriere,
Cugno, Ganduglia, Pietra Bruna,
Ciatlar, e
Trucco, sono solo alcune, molte sono abbandonate e
dimenticate da tempo, consistono in grappoli di
case abbarbicate alla montagna nate laddove vi erano i vecchi
sentieri di comunicazione, le mulattiere e
naturalmente l'acqua. Via via salendo più in alto
si guadagna una vista panoramica sempre migliore su tutta la valle
di Susa, la flora cambia, l'aria è più fresca e attraversando le
pinete il piacevole profumo di pino sorprende
piacevolmente. Giunti alla curva
dove parte la
teleferica per
Ca d'Asti è necessario fermare il
proprio mezzo dove si trova un piazzale sterrato
ed un vascone con fontana, e proseguire a piedi, poiché la strada
entro 300 termina improvvisamente con una sbarra,
senza parcheggio e difficoltà di manovra. Prima
dell'edificazione del rifugio de La Reposa si poteva invece
raggiungere la caserma Reposa con l'auto dove vi
era spazio per manovra e per prepararsi alla salita a piedi.
Uno svantaggio minimo, che aumenta il dislivello di 100 m. circa, ma rende più
diretta la salita alla
vetta. Un consiglio: in
pochi Km di tornanti da
Susa si raggiunge (quasi)
La Reposa
a
circa m. 2185, spesso non ci si rende subito conto, ma la
temperatura è molto diversa da
Susa, copritevi.
|
Panorama 360° dalla Madonna dell'Ecova
|
La
strada comincia nei pressi di Susa, esattamente da Urbiano fraz.
di Mompantero
(TOP) |
Partenza del percorso da Susa
Via Montello |
Abitato di Urbiano: a memoria di
Albino Favro |
Abitato di Urbiano: a memoria di
Giulio Favro |
La strada passa in mezzo alle
case di Urbiano |
Urbiano e la strada visti dal
versante opposto |
Nei
pressi della chiesa Madonna dell'Ecova
(TOP) |
Paracarro segnaletico Ponte
Piano del Molino |
Chiesa dell'Ecova e strada dal
versante opposto |
Bivio borgata Seghino con una
sorgente a dx |
L'antica chiesetta della Madonna
dell'Ecova |
Iscrizione nel porticato della
chiesa dell'Ecova |
Ripetitore e bassa valle dalla
Madonna dell'Ecova |
Il bivio per la borgata Bianco
inferiore |
A perenne memoria di Mario
Leschiera |
A perenne memoria dei caduti
Partigiani |
A perenne memoria di Remo Favro |
Il percorso continua
asfaltato fino alla borgata Trucco
(TOP) |
Oltre la borgata "Braide" |
Sulla strada una piccola
borgata: Case Alpini |
12° Km di strada militare
(partendo da Susa) |
Un tratto immerso nel bosco |
Nei prati vicino alla borgata
Trucco |
Fine dell'asfalto (2006) siamo
al bivio per il Truc |
Vista del Rocciamelone dal bivio
per il Truc |
Tra la borgata Truc e il Tour
Mompantero |
A perenne memoria di Secondino
Fantino |
Fantino Dino, qui trucidato a
soli 19 anni |
Tratto finale verso
il rifugio La Reposa
(TOP) |
Quest'ultimo
tratto di strada è percorribile con i mezzi a motore solo fino a poche
centinaia di metri prima del rifugio La Reposa.
Si
consiglia di lasciare il mezzo nel parcheggio innanzi la partenza della teleferica verso Ca
d'Asti.
|
Un tratto con vista sull'alta
valle di Susa |
Dopo il bivio che porta al Tour
Mompantero |
Alcuni funghi al margine della
strada |
Vacca solitaria in posa per la
foto ricordo |
Il tornante della teleferica che
va a Ca d'Asti |
Parcheggio dinnanzi alla
teleferica |
La strada prosegue verso la
Reposa |
Curva con sullo sfondo il
Rocciamelone |
Ultimo tratto di strada
percorribile con i mezzi |
Ed eccoci arrivati alla Reposa |
Alcune immagini della
strada durante i mesi invernali (inverno
2006- 2007)
(TOP) |
Un pupazzo di neve sorge lungo
la strada |
Quota 1100, la neve marcia
ostruisce la strada |
Strada completamente ricoperta
di neve |
Un tornante nei pressi delle
batterie Paradiso |
Bivio per le batterie Paradiso |
Continuando a salire il manto è
più spesso |
A quote superiori anche i pini
sono imbiancati |
Vista della strada, l'ambiente è
incantato |
Poco prima del bivio per la
borgata Truc |
Bivio per la borgata Truc sulla
destra |
Cartello segnaletico al bivio
per il Truc |
La strada prosegue verso la
Reposa (autunno 06) |
La strada prosegue verso la
Reposa (autunno 06) |
Il tratto interrotto ai mezzi
(autunno 06) |
Ultimo tornante prima della
Reposa (aut. 06) |
Se volete proseguire a piedi per la vetta potete continuare
il percorso
fotografico tramite l'album
Reposa-Vetta.
|
Vedi anche:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|